La casa Vargiu si compone di una costruzione principale di tipo signorile, villino liberty, derivata negli anni trenta da modelli cittadini,
che si è inserita in un impianto preesistente di una casa agricola tradizionale a doppia o a tripla corte, e di diversi fabbricati funzionali
al contorno del lotto, in parte residuali dell'impianto abitativo più antico e in parte di più recente costruzione.
Il progetto riguarda il recupero della costruzione principale, la demolizione dei fabbricati pericolanti e la ricostruzione di un fabbricato
al centro del lotto, nel quale sono stati realizzati due alloggi di 70 metri quadrati circa. A tale scopo furono acquistate due unità immobiliari
particolarmente idonee allo scopo del programma.
Si tratta di due case padronali di particolare pregio architettonico, nel perimetro del Centro Storico, costruite nelle tecnologie tradizionali locali
della terra cruda, che necessitavano di urgenti e delicati interventi di recupero.
Le tecnologie e materiali adoperati sono rispettosi delle strutture originali e all'occorrenza con accorgimenti tali da migliorare le condizioni di
comfort ambientale (es. isolamenti termici e acustici, impermeabilizzazioni). La superficie del lotto è di 1827 metri quadrati; la superficie coperta
degli edifici recuperati è di mq 406, per un volume complessivo di mc 2337.
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L’edificio centrale della “Casa Vargiu” è stato recuperato in modo da ospitare un nuovo alloggio di 110 mq circa.
La casa è preceduta da un giardino, profondo una decina di metri, separato dalla via Eleonora d'Arborea da una cancellata con un ingresso autonomo.
Il fronte dell'abitazione, di circa 13 metri, è caratterizzato da un piccolo pronao con colonne e ornati prefabbricati in cemento che conferiscono
all'insieme un aspetto classicheggiante.
L'edificio, su due livelli, ha ambienti vasti e ben arieggiati, buone finiture, infissi di ottima fattura. Le strutture portanti sono in mattoni di
terra cruda, i solai di interpiano in travi di legno e tavolato, i pavimenti in mattonelle decorate di cemento e graniglia e la copertura, a due falde,
è realizzata in tegole marsigliesi su struttura di travi e travicelli di legno d'abete. La casa padronale è interamente realizzata in terra cruda, "ladiri".
E' disposta su due livelli più un piano sottotetto. La distribuzione planimetrica è simmetrica rispetto all'asse dei due ingressi.
L'intervento ha permesso il recupero della sicurezza statica dell'immobile, il rifacimento delle coperture e il consolidamento del solaio intermedio,
il recupero degli infissi, dei pavimenti e delle decorazioni interne del primo piano e dell'ingresso al piano terra.
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Nel nuovo fabbricato sono stati realizzati due alloggi duplex affiancati, composti ciascuno da un soggiorno ingresso con angolo cottura e bagno di
servizio - lavanderia al piano terra, due camere da letto, di cui una matrimoniale, bagno e disimpegno al primo piano. A ciascun alloggio è riservato
un piccolo cortile anteriore, recintato da muri e recinzione di pali e rete su un muretto. Ogni alloggio ha una superficie utile di mq 72.66.
L’edificio è realizzato in muratura portante, solaio intermedio in calcestruzzo armato, solaio di copertura in legno e manto di copertura in coppi a tetto ventilato.
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Committente: Comune di Serramanna
Progetto: Lucio Ortu (incaricato), Carlo Pillola
Consulenza per gli impianti di climatizzazione: Per. Ind. Italo Angius
Cosulenza per le strutture: Ing. Cristiano Murru
Cronologia:
Progettazione: 1997-2000
Realizzazione: 2002-2004